La nostra famiglia, da tre generazioni lavora con le castagne. Il nonno, dopo un grave incidente in miniera, era il 1939, decise di sfruttare il proprio territorio e svolgere un’attività che gli fosse consentita nonostante la menomazione procuratagli dall’incidente: iniziò a commerciare funghi e castagne.
Due dei 13 figli avuti, continuarono quest’attività, ed ora la terza generazione continua la tradizione.
Le castagne della Valle Camonica rappresentano un’importante e ricca risorsa di questo territorio. Da Pisogne a Gianico, passando per Pian Camuno dove a sede L’Azienda Agricola, e Artogne, le pendici della Valle sono disseminate di questi alberi da frutto che fanno parte integrante del paesaggio camuno, caratterizzandone l’ambiente storico, rurale e naturale.
Se ne distinguono 4 specie principali: Le “Agostane” (sono le prime a giungere a maturazione, sono piccole ma dolcissime), le “Biline” (tipiche del sud della Valle, dolci ma difficili da sbucciare), le “Rossane” (devono il loro nome al colore rossastro, lucido e invitante) e, infine, i rinomati “Marroni” che tutti conoscono.
La duttilità della castagna è ormai nota ai cuochi italiani, che riscoprono negli ultimi anni, ciò che i nostri “vecchi” sapevano da moltissimo tempo: la castagna è buona, ricca di zuccheri, sali minerali (in particolare il potassio), ma anche carboidrati e fibre.